
Rombi usati dai fanciulli friulani (Battaglia, 1921)
Il rombo è un’assicella di legno piatta e sagomata, di varia grandezza, spesso decorata da segni astratti, con un foro a cui viene fissata una corta fune (di fibre vegetali o crini di animali). Il movimento di rotazione che la mano, tramite la fune, imprime al rombo, produce un suono cupo, monotono ed intermittente. Nelle culture primitive questo strumento ha una funzione magica e iniziatica. Per questo è tenuto nascosto alle donne e ai fanciulli, e mostrato a questi soltanto quando sono sottoposti ai riti d’iniziazione. Si tratta dunque dello “strumento religioso più antico, più diffuso e più sacro che si conosca” (Haddon). La sua antichità è confermata dal fatto che esso era in uso, a quanto pare, anche nell’Egitto antico e nell’antica Mesopotamia.
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