20. Danza e Cosmologia

da | Feb 13, 2018 | Senza categoria | 0 commenti

Attraverso il movimento dei danzatori e la percussione dei sonagli, che imitano il rumore dell’acqua che cade dal cielo, la danza della pioggia dei nativi americani (Pueblos, Navajos, Hopi, Cherokee, Mojave, tutti popoli che vivevano nelle aree più desertiche del continente americano),  costituiva una sorta di supplica alla natura per ottenere la pioggia. Attraverso queste azioni rituali l’uomo arcaico era convinto di interagire con l’universo e di poter influenzare in suo favore il flusso degli eventi naturali. Ma la stessa cosa poteva avvenire anche attraverso la realizzazione di un’immagine? Certo che si, anzi, con una forza ancora maggiore. Infatti, una Rappresentazione è una tecnica arcaica che ha la funzione di trasferire un evento o un esistente, a cui la tradizione attribuisce un particolare significato, dal piano della sua esistenza concreta nel mondo reale, che ha un inizio ed una fine ed è limitata dal suo essere hic et nunc, a quello assoluto del supporto, che è totalmente estraneo a qualsiasi implicazione di ordine spazio-temporale. In virtù della natura eterna ed immutabile del supporto che la ospita, un’immagine è così posta nella condizione di produrre i suoi effetti senza interruzione e per sempre.  In tal modo, il pensiero cosmologico arcaico si sorregge sulla seguente credenza: se ad una danza danzata, cioè compiuta nelle tre dimensioni, sono da attribuire effetti commisurabili con la quantità di energia realmente prodotta, gli effetti di una danza rappresentata, in quanto partecipe della natura sacrale del supporto che la ospita e per il solo fatto che l’energia che la sostiene non avrà mai fine,  saranno perpetui.

danza pioggia

Danza della pioggia eseguita da uomini mascherati, Sud Africa (da Bosi, i Boscimani del Kajahari, 1969) .  Il gruppo di boscimani sta cercando le tracce lasciate da alcuni animali collegati con la pioggia, in base alla leggenda secondo cui rospi lucertole e serpenti richiamano i temporali. Nelle aree desertiche la pioggia è sacra e determina tutti i mutamenti che avvengono nell’ambiente. Uno dei modi più usuali per ottenere la pioggia consiste appunto nel prendere un rospo o un serpente e trascinarlo per un lungo tratto; fin dove l’animale verrà trascinato là cadrà la pioggia.

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